domenica 30 settembre 2007

SCHERMA - Primo bronzo per l'Italia

di Andrea Aquili
Visto che siamo in tanti a praticare la scherma credo sia giusto dare qualche notizia in merito; in fondo abbiamo sempre così poco spazio sui media...COMPLIMENTI A GIOIA!!!

Inizia nel migliore dei modi la rassegna iridata della scherma italiana in terra russa. Ai mondiali di San Pietroburgo infatti, la prima giornata di gare ha regalato il primo bronzo ai colori azzurri; è Gioia Marzocca (foto http://www.federscherma.it/) 28enne napoletana, sciabolatrice, che aggiunge così la terza medaglia al suo personale medagliere. Dopo una stagione ai massimi livelli ocnferma così il suo splendido stato di forma battendo negli ottavi e poi nei quarti due atlete del calibro di Ilaria Bianco ( compagna di squadra e già 3 volte vice-campionessa del mondo) e la statunitense Jacobson medaglia di bronzo alle ultime olimpaidi di Atene.

Fondamentale il risultato di Gioia soprattutto in prospettiva olimpica perchè questo risultato, nella particolare classificazione di qualificazione alla rassegna a 5 cerchi, la pone molto probabilmente al riparo da qualsiasi sorpresa, vista la valenza tripla del punteggio.

Le compagne, oltre la citata Bianco, si sono fermate prima; Lucchino sedicesimi, e Vecchi 32-esimi perdendo proprio dalla Lucchino. Al momento, Andrea Baldini, fiorettista di Livorno, è appena giunto in semifinale avendo battuto il compagno di squadra Sanzo; nei quarti stopo anche per Simone Vanni che in precedenza aveva battuto il compagno di squadra Cassarà.

giovedì 27 settembre 2007

Buon Compleano

Auguri a Francesco Totti per il suo 31esimo compleanno,indipendentemente dalla squadra di appartenenza,dai pregiudizi di chi è in malafede e dalle opinioni campanilistiche che troppo spesso influenzano il nostro paese.Buon compleanno ad un campione vero,un grande uomo,nonchè il mio capitano.

mercoledì 26 settembre 2007

GIOCA CON IL SONDAGGIO

Chiuso da pochi minuti il secondo sondaggio riguardante il giocatore più decisivo della giornata spieghiamo regole e modalità di un gioco che ci accompagnerà fino alla fine del fantacampionato.

art.1 Il giorno successivo la giornata di campionato verranno proposti una serie di giocatori secondo le seguenti modalità:
- voto sulla Gazzetta dello Sport
- goals fatti o eventualmente rigori parati
- effettiva presenza nella corrispondente squadra fantacalcistica (per esempio, nell'ultimo sondaggio nonostante l'8 e il goal, Iaquinta non era presente in quanto non schierato da Patrizio)
- la lista dovrà avere un minimo di 3 giocatori
art.2 Una volta pubblicata la lista, si potrà votare fino a poco prima della giornata successiva.
art.3 Alla chiusura del sondaggio verranno, di volta in volta, assegnati i seguenti punteggi:
- 25 punti al primo
- 20 punti al secondo
- 18 punti al terzo
art.4 Nell'eventualità finissero a pari punti due giocatori si considerano 20 punti per uno ai primi, 15 punti per uno ai secondi, 13 punti per uno ai terzi; i punti verrano assegnati solo ai giocatori che avranno totalizzato almeno un voto; il massimo di giocatori "premiati" potrà essere 4 (quindi 2 primi ex-equo e due secondi ex-equo escludono automaticamente l'eventuale terzo);se ad ex-equo arrivano più di 2 giocatori saranno 17 pnt per i primi, 13 per i secondi, 11 per i terzi.
art.5 La classifica parziale verrà aggiornata con cadenza mensile dal responsabile Aquili Andrea, in apposito articolo.
art.6 Al termine del concorso, durante la cena finale, verrà premiato il presidente proprietario del cartellino del giocatore vincitore.
art.7 Il premio verrà comunicato dopo un confronto redazionale.

lunedì 24 settembre 2007

Il nuovo ''stile'' juve..

di Valerio Pompei

Lunedi 24 settembre ore 10


Ieri pomeriggio ero uno dei tanti che ha deciso di passare la sua domenica allo stadio Olimpico.Niente di più bello che sfidare la vecchia signora in casa,da capolista,da favorito dopo un anno di inferno passato in serie B,loro che la serie B non l'avevano mai conoscosciuta,abituati a palcoscenici più grandi e ambiziosi,per motivi da sempre(sin dai primi anni della gestione Agnelli) al confine tra il merito e la scorrettezza.Questo confine più volte è stato varcato,ma non importava,come dicesi in questi casi bisogna saper voltare pagina,dare una seconda possibilità a chi ha sbagliato,a chi non ne meriterebbe piu.
Mai sarei voluto uscire dallo stadio con quelle sensazioni, lo spettro del passato a volte è presente più nella nostra mente che nella realtà,ma quello che provavo era tutt'altro che sconosciuto,forse questa pagina non era stata voltata e dimenticata per sempre,ma astutamente conservata con il più banale dei segnalibri,pronta per essere riaperta.
Non sto certamente a negare che la partita è scappata dalle mani alla Roma,che con le proprie forze poteva vincerla,senza troppi problemi.Se Perrotta avesse messo dentro quella palla,se Taddei non avesse inviato quel siluro in curva sud,forse questo sfogo non ci sarebbe neanche stato,forse la gioia avrebbe oscurato tutta la mia disapprovazione.Purtroppo non è tutta qui la partita,la partita è nei falli a centrocampo sempre fischiati in una sola direzione durante il forcing romanista,dei 4 fuorigiochi annullati che da annullare non erano,nel controfallo da cui poi la rimessa del goal di Iaquinta,perchè oggi possiamo dire che abbiamo scoperto il controfallo,lo avreste mai detto?Anche se,trattasi di errore tecnico del signor Morganti,il quale indica l'orologio evidenziando la perdita di tempo del numero 3 giallorosso Cicinho,e secondo regolamento, il controfallo viene dato in caso di erronea rimessa del pallone nel campo o di invasione di esso.
In questo caso andava sollecitato il giocatore,al massimo ammonito.
Nessuno ne ha parlato,NESSUNO.
Tornato a casa ero curioso di vedere se quella sensazione era dettata dalla ''rosicata''(che ci è stata e non capite quanto..) ,oppure aveva un minimo di fondamento.Invece,con mia grande sorpresa, ho scoperto grazie alla Domenica Sportiva ed a Controcampo,che il rigore c'era e che il goal di Totti era in fuorigioco di 20 cm.Avrei dovuto sentirmi quasi in colpa di questo pareggio,ma delle immagini dei fuorigiochi??che fine ne avete fatto fare,neanche uno ne avete mandato?Immagini sparite,senza alcun motivo.Eppure avete tutti quei professori incravattati pronti a giudicare.Neanche l'errore tecnico di Morganti è stato mensionato.Non potete capire la potenza dei media,capace di cambiare l'opinione pubblica,pensate se non capace di invertire le carte in tavola di una partita.
La juve ha cambiato stile,non è più quello pacchiano,arrogante,ingenuo di Moggi,che ti diceva che stava rubando e lo faceva sotto i tuoi occhi,ora è diverso,il loro stile è più glamour,pacato,non si vede,ma c'è e non è cambiato nulla.
E' una vergogna che un mezzo pubblico,ripeto PUBBLICO ,come la Rai,non dia una servizio di informazione pulito e imparziale.Per quanto mediaset,non commento,loro sono padroni e noi siamo liberi di guardare o no,io consiglio il no,se non fosse per le graziose signorine che furbescamente mettono a parlare di calcio,nonostante la loro incapacità palese.
Ciò nonostante la Roma conserva la vetta della classifica, non c'è da disperarsi ed i motivi per seguire il calcio restano numerosi.I due goal di Francesco Totti,che si conferma il miglior giocatore al mondo,rabbrividisco quando sento accostato Pirlo al Pallone d'oro,con tutto il rispetto per un ottimo giocatore..solo perchè la sua maglia è a strisce.Anche Pippo Mexes che dà una spinta a Nedved e lo manda in tribuna o gli occhi di Daniele DeRossi avvelenati come i miei sono una spinta per seguire ancora il calcio,perchè come me c è qualcuno che non ci sta ,e non accetta di essere preso per il culo.

venerdì 14 settembre 2007

DOPING - La Caf assolve Gibilisco


La commissione d'appello della Fidal ha assolto Giuseppe Gibilisco, squalificato lo scorso 18 luglio dalla Commissione Giudicante per 2 anni.
Il saltatore era stato condannato per il suo coinvolgimento nell'inchiesta sul doping Oil for Drugs e per i suoi rapporti con il medico di pescara Carlo Santuccione già implicato in altre vicende di doping, squalificato addirittura dall federazione del ciclismo a fine anni '90.
Gibilisco, tramite i suoi avvocati, si era difeso sostenendo la sua completa disponibilità ai più di 50 controlli effettuati e dichiarando l'uso di sostanze, quali integratori e vitamine, autorizzati.
Ora non mi sembra che sia giusto dare giudizi affrettati sulla vicenda; ci sarà un ricorso del CONI e si vedrà con il tempo quale è la verità però qualche domanda credo sia lecita; se, come sostiene l'atleta siciliano, le sostanze erano tutte lecite, perchè erano considerate proibite dalla sua Federazione e dal suo gruppo sportivo (Guardia di Finanza)? Inoltre, perchè farsi seguire di nascosto da un medico, senza informare i propri superiori?E infine, perchè proprio da un medico così altamente implicato e compromesso in vicende di doping?
Se Gibilisco avrà sbagliato pagherà, come è giusto che sia. Ma il problema non è il singolo atleta; il problema è il sistema, è l'ambiente dove quotidianamente si fa uso di doping e che, soprattutto quando riguarda atleti di alto livello, non riesce mai a vinere isolato, anzi, è sempre contornato da infinite complicità.
Complicità dovute ai milioni di euro che girano attorno alle società e alle federazioni; alle medaglie che inevitabilmente diventano l'"ossigeno" per giustificare certe sovvenzioni, le onerose spese che lo Stato sostiene per tenere in piedi CONI, gruppi sportivi e lo sport in generale.
E' combattendo queste complicità che si può provare a debellare il doping; non con i tribunali e con i ricorsi che servono solo ad allungare i tempi e molto spesso al lasciare un alone di impotenza e ingiustizia.

giovedì 13 settembre 2007

Ucraina- Italia -1-2


Prova cinica degli azzurri ieri sera. Antonino Di Natale in grande spolvero. Comunque giochiamo male secondo me, siamo stati graziati ieri dal gap tecnico degli ucraini. Però il risultato è quello che conta. Ottime le prove dei due Eutopiani Ambrosini e Camoranesi. Spero che non siano stanchi per la prima di campionato.

domenica 9 settembre 2007

FISCHI ALL'INNO FRANCESE


Chissà quante volte, come ogni vero appassionato di calcio e quindi di sport, Big Luciano si sarà messo davanti al televisore a cantare l'inno della nostra nazionale; è un modo, come ce ne sono tanti altri, di sentirsi un pò più italiani, partecipi, uniti a tante altre persone che in quel momento stanno vivendo le medesime attese ed emozioni.
Ma sono certo che nel cantare l'inno di Mameli forse non avrebbe fatto lo stesso con quello francese, ma sicuramente lo avrebbe ascoltato con silenzioso rispetto perchè segno e simbolo di un altro sentire comune, diverso dal nostro, ma non per questo sbagliato.
In questi giorni tanto cordoglio c'è stato e tanti attestati di stima per il "nostro" immenso tenore, ma credo che su tutto bisognerebbe riflettere e imparare da lui la sua felicità di mostrarsi italiano al mondo, ma allo stesso tempo uomo del mondo, rispettoso delle altre culture, degli altri stili di vita che infatti lo hanno sempre accettato e ben voluto.
Fischiare un inno oltre che grande esempio di maleducazione è anche un grave gesto di ignoranza proprio perchè non si fischia solo su delle note musicali (e già questo sarebbe da condannare), ma si fischia sulla storia di un popolo, su una tradizione, quasi sempre su dei morti che hanno lottato per delle libertà di cui, oggi, "facciamo uso" quotidianamente anche noi.
Fischiare un altro inno, quindi, è fischiare sulla storia dell'uomo e quindi anche sulla nostra.
Maleducazione quindi e ignoranza, mancanza di civiltà e vergogna; brutto anche constatare che, avvenuto nella "civilissima" Milano, il gesto ha avuto un risvolto mediatico altamente insufficiente,soprattutto in paragone a quello che si ha quando gli stessi eventi accadono a Roma e dintorni.
Perchè fischiare un inno vale come se fischio o insulto un giocatore africano...Credo sia inutile nascondersi dietro un dito.