venerdì 23 novembre 2007
Sponsor per Antares II
La società Antares II Calcio (2006) comunica che ha raggiunto un accordo triennale con La "Borghetti Caffè Sport" che sponsorizzerà la squadra in tutte le competizioni nazionali.
Il presidente Tricarico dopo un lunghissimo periodo di assenza, assediato nella sua residenza adiacente allo stadio Pino Zaccheria,torna a parlare ai microfoni di Telefoggia.Ecco un estratto della sua conferenza stampa:
"Sono molto contento di essere ancora qui tra voi....ormai mi sono disintossicato dall'alcool e tornerò a seguire la squadra da vicino.Putroppo quest'anno anche a causa dei miei problemi la squadra non è competitiva per obiettivi di grande livello,ma promettio ai tifosi una salvezza tranquilla"
Intanto ,conclusa la sponsorizzazione , dichiara il direttore della Caffè Borghetti Italia,Chicco Etilico:"Siamo contenti ed onorati di sponsorizzare questa grande squadra,con tifosi che ci forniscono il 33% del nostro fatturato annuale....abbiamo spedito diverse casse di liquore al presidente Tricarico in segno di ringraziamento...."
Ora tutti si chiedono...ci ricascherà?
mercoledì 14 novembre 2007
Il nostro saluto
domenica 11 novembre 2007
Morire per una partita di pallone
28 aprile 1963 -Giuseppe Plaitano, 48enne tifoso della Salernitana, è il primo morto da stadio in seguito a scontri tra polizia e tifosi. Allo stadio Vestuti si disputa un incontro decisivo ai fini della promozione in serie B tra la Salernitana e il Potenza. Per un rigore non dato ai granata, i tifosi invadono il campo. La guerriglia coinvolge le due tifoserie e la polizia. Un poliziotto spara in aria: per una tragica fatalità il colpo raggiunge la tribuna, dove è seduto Plaitano. Il caso verrà archiviato.
2 dicembre 1973 - In occasione di Roma-Napoli, un giovane tifoso azzurro, Alfredo Della Corte, viene ferito da un colpo di pistola alla faccia.
28 ottobre 1979 -Vincenzo Paparelli, tifoso laziale, quando manca un'ora all'inizio del derby Roma-Lazio, viene colpito a un occhio da un razzo sparato dalla Curva Sud, tradizionale sede dei sostenitori romanisti. Il razzo, sparato da un ragazzo di appena 18 anni, attraversa tutto lo stadio e finisce la sua tragica corsa sul volto del povero Paparelli, causandogli lesioni gravissime. Per l'uomo, trasportato immediatamente in ospedale, non c'è nulla da fare.
8 febbraio 1984 - Triestina-Udinese, partita di coppa Italia. Alla fine del match scoppiano gravi incidenti che obbligano le forze dell'ordine ad intervenire. Nel corso degli scontri il tifoso triestino Stefano Furlan muore in seguito a delle gravi lesioni cerebrali, causate molto probabilmente dalle percosse infertegli dalla polizia. Da allora la curva dei tifosi triestini è intitolata proprio a Stefano Furlan.
30 settembre 1984 - Al termine della partita Milan-Cremonese, Marco Fonghessi, un giovane tifoso rossonero, viene accoltellato a morte da un altro tifoso milanista. Assurda la dinamica dell'episodio: la targa della sua auto attira l'attenzione di un gruppo di tifosi meneghini, che circondano la vettura e con un coltello tagliano le gomme. Fonghessi reagisce e viene raggiunto da una coltellata, sferrata da un giovane di appena 18 anni. Trasportato in ospedale muore dopo poche ore.
9 ottobre 1988 - Allo stadio Del Duca di Ascoli, al termine della partita con l'Inter, Nazzareno Filippini, tifoso bianconero di 32 anni, resta gravemente ferito nel corso di una violenta rissa scoppiata tra le opposte tifoserie. Vengono arrestati quattro esponenti della curva nerazzurra.
4 giugno 1989 - Prima di Milan-Roma muore Antonio De Falchi, tifoso giallorosso di 18 anni. De Falchi raggiunge lo stadio con tre amici; una ventina di ultras milanesi tentano di aggredirli e durante la fuga De Falchi viene stroncato da un arresto cardiaco. Dei tre tifosi milanisti processati, solo uno venne arrestato e poi condannato a 7 anni di reclusione.
18 giugno 1989 - Penultima giornata di campionato tra Fiorentina e Bologna, altra tragedia. Il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subisce un agguato da parte degli ultras fiorentini. Alla fitta sassaiola segue il lancio di una bottiglia molotov che esplode all'interno di un vagone e provoca il ferimento di due tifosi toscani, uno dei quali è Ivan Dall'Oglio, appena quattordicenne. Non ci scappa il morto, ma Dall'Oglio rimane irrimediabilmente sfigurato al volto.
10 gennaio 1993 - A Bergamo, al termine di Atalanta-Roma, muore, colto da infarto, il 42enne Celestino Colombi, coinvolto nelle cariche della polizia mentre si trovava casualmente nei pressi dello stadio.
30 gennaio 1994 -Salvatore Moschella, 22 anni, muore gettandosi dal treno su cui viaggia dopo essere stato aggredito con alcuni tifosi del Messina di ritorno dalla trasferta di Ragusa. I siciliani prima lo picchiano e poi continuano a infastidirlo. Moschella, nel cercare una via di fuga, si getta dal finestrino, mentre il treno rallenta in prossimità della stazione di Acireale. Cinque le persone arrestate, delle quali due minorenni.
29 gennaio 1995 - Prima della partita Genoa-Milan viene accoltellato a morte un giovane tifoso rossoblù, Vincenzo Spagnolo. L'omicida è un ragazzo di appena 18 anni, Simone Barbaglia, che all'epoca frequentava solo da qualche mese la curva del Milan. Sarà condannato a 15 anni di carcere.
1 febbraio 1998 - Nel dopopartita di Treviso-Cagliari muore il tifoso veneto Fabio Di Maio, 32 anni, per un arresto cardiaco in seguito all'intervento della polizia per sedare un accenno di rissa tra le opposte tifoserie. Allo stesso Di Maio è stata poi intitolata la curva degli ultras trevigiani.
24 maggio 1999 - La mattina dopo la partita tra il Piacenza e la Salernitana, sfida decisiva per la permanenza in serie A, il treno speciale che riporta a casa gli oltre 3 mila tifosi campani, proprio in prossimità della stazione di Salerno, prende fuoco in una galleria. Nel rogo, appiccato dagli stessi tifosi, perdono la vita quattro giovani supporter granata.
17 giugno 2001 - A Messina si disputa l'acceso derby con il Catania, decisivo per la promozione in serie B. Tra le due tifoserie prima della partita si verifica un reciproco lancio di oggetti. Dal settore degli ospiti viene lanciata una bomba-carta che esplode in mezzo ai tifosi della Curva Nord e ferisce Antonino Currò, 24 anni, il quale finisce in coma e dopo pochi giorni muore. A seguito delle indagini viene arrestato un tifoso minorenne di Catania.
20 settembre 2003 - Finisce in tragedia il derby Avellino-Napoli. Muore Sergio Ercolano, ventenne tifoso partenopeo, precipitato nel vuoto durante gli scontri tra tifosi e polizia.
27 gennaio 2007 -Ermanno Licursi, un dirigente della Sammartinese (terza categoria), muore a Luzzi, nel cosentino, a seguito dei colpi ricevuti mentre cerca di sedare una rissa in campo nella partita con la Cancellese. Il dirigente si accascia rientrando negli spogliatoi.
2 febbraio 2007 - Muore l'ispettore capo della polizia Filippo Raciti, colpito durante gli scontri con i tifosi del Catania durante e dopo il derby siciliano con il Palermo.
11 novembre 2007 - Nell'area di servizio Badia al Pino, vicino Arezzo, sull'autostrada A1, si scontrano alcuni tifosi della Lazio e della Juventus. Accorre anche una pattuglia della Polizia stradale. Gabriele Sandri, 26 anni, tifoso laziale, viene colpito a morte da un colpo di pistola.(da www.gazzetta.it)
giovedì 8 novembre 2007
Qualche numero...
a cura del centro studi fantacalcio e statistiche Aqui&vidi
mercoledì 7 novembre 2007
record eguagliato
martedì 6 novembre 2007
Editoriale - 9°giornata
di Andrea Aquili
E c'è il cambio di guardia alla vetta della classifica;dopo un inseguimento lungo tutto il girone di andata Rprendiamola sorpassa in maniera perentoria In Hoc signo la quale nel difficile match a Los Gatos riesce comunque a strappare un pareggio positivo dopo una partita tosta e combattuta fino all'ultimo istante.
Dietro perentorio successo di Vecchio Scarpone e Alla Rocca che dopo un inzio stentato sembrano ormai aver preso il giusto ritmo candidandosi senza più nascondersi ad un ruolo di primordine per il proseguio del campionato.
Sempre più crisi per Milletti, sempre più sorprendentemente nei bassi fondi della classifica e per X Legio e Sono nato pronto sempre; buono invece il campionato di Antares che, nonostante le difficoltà di mercato, riesce a lottare domenica dopo domenica.
C'è solo un capitano continua a dimostrare la sua dipendenza nei confronti del suo giocatore simbolo; la scusante degli infortuni non può essere l'alibi per un campionato che si preannunciava da protagonista e che invece la vede sempre più assorbita dalle dirette inseguitrici.
giovedì 1 novembre 2007
Che peccato!!!
Prendendo spunto dal sondaggio postato dal presidente Pompei vorrei condividere una riflessione che il dopo-derby mi ha suscitato. Ovvio, sono felice della vittoria giallorossa, ma stavolta, come negli ultimi d'altronde, vinti persi e pareggiati, un pò di rammarico c'è; non è pietà, sarebbe una scorrettezza nei confronti dei cugini, ma di certo, è un peccato vedere come la stracittadina abbia perso il suo pathos originale che rendeva unica questa stracittadina.
Da anni ormai sembra che la sfida sia tra Lazio e Totti...Perchè?Dove sono finite le sfide piene, complete, tra due fazioni distinte di una città meravigliosa che in 90 minuti si giocavano la "supremazia" di parola per qualche mese?
Finita...E ritengo sia finita dal momento in cui il loro ultimo vero capitano è volato, per amor di patria, su altri lidi. Da quel momento, non c'è stato capitano che non abbia avvalorato il suo ruolo per un attacco diretto verso il dirimpettaglio giallorosso: Di Canio, Oddo, oggi Zauri...
Personalmente ritengo l'uscita di Totti quella propria di ogni tifoso e leggibile solo all'interno di un contesto come quello del derby romano; estrapolata è ovvio che sia banale e fuori luogo...Zauri come ha risposto?Insultando la persona, non difendendo i suoi colori o magari attaccando quelli avversari.
Di Lotito non parlo per non cadere nel patetico;Delio Rossi, nonostante la stima che nutro, già ha avuto occasioni per attaccare Totti con il fine di avvalorare i suoi; Zauri ieri, per non parlare di Oddo e Di Canio negli ultimi anni...Ma dov'è la Lazio?Dov'è lo spirito laziale?
Così a me il derby non appassiona più e diventa per lo più una partita come le altre nostalgica per tutto quello che invece mi ha fatto vivere e provare fino a pochi anni fa.
Editoriale - 8° Giornata
cambio nome
Torna al vecchio Riprendiamola.
Con sentenza immediata.